giovedì 14 giugno 2018


Final synthesis

Il brevetto analizzato in questo blog è un Railroad switching device brevettato da Biagio Martini e depositato all'ufficio brevetti in Pennsylvania nel 1927. Questi anni furono sicuramente caratterizzati da diversi avvenimenti che avrebbero portato poi allo scoppio della seconda guerra mondiale(Step-contesto-storico). Comunque, oltre all'analisi del periodo storico, in questo breve blog si sono analizzate le diverse sfaccettature di quest’invenzione.  Questo tipo di deviatoio, chiamato dall'inventore shift-frog, aveva come primo obbiettivo quello di evitare i deragliamenti,  ma prometteva anche di agevolare la manutenzione e ridurre i costi di installazione dei deviatoi (Riassunto-brevetto/Link-brevetto).  La riduzione dei costi era dovuta al fatto che i materiali che dovevano essere utilizzati per la costrizione di questo dispositivo erano gli stessi delle normali rotaie. Nel blog è stato pubblicato anche un post sui materiali utilizzati nella storia delle strade ferrate, si partì infatti con delle rotaie prima fatte di solo legno con un piccolo rivestimento in ferro per poi passare alla ghisa ed infine si arrivò all'uso del solo ferro(Link-materiali ).
 Tornando all'invenzione, durante la stesura del blog si è cercato di capire se questo brevetto fosse una mera invenzione oppure una vera e propria innovazione ( Differenza-Innovazione-Invenzione), e benché non ci siano testimonianze storiche dell’uso di questo dispositivo, almeno dal punto di vista teorico, può essere considerato un’innovazione poiché prometteva di evitare la morte di molte persone che sarebbe stata causata dal deragliamento del treno.(Step-innovazione). Due dei post che si possono trovare sulla pagina hanno anche approfondito sia i deviatoi sviluppati in precedenza sia quelli successivi all'invenzione, creando così un piccola storia dello scambio di binari caratterizzata da diversi inventori che cercavano di ottimizzare al massimo questo dispositivo, considerato cruciale per i sistemi di trasporto delle diverse nazioni. (Precedenti-storici/Sviluppi-successivi) Naturalmente l’invenzione del 1927 può essere considerate un antenata di quelli che sono gli scambi di binari odierni, per cui è stato sviluppato un post sul blog. (Il-deviatoio-oggi/Video-funzionamento-scambio) Nello sviscerare questo brevetto sono state anche cercate delle parole che dovrebbero descrivere quelli che sono i suoi gli aspetti fondamentali (Word-cloud/Parole-chiave ). Per capire a pieno qualsiasi tipo di dispositivo non può mancare una breve biografia dell’inventore (Biografia-inventore), e benché non ci sono molte informazioni su di lui esistono testimonianze di altri sui brevetti, sempre facenti parte del mondo delle ferrovie e dei deviatoi. Un aspetto che è emerso durante la scrittura del blog, sicuramente molto particolare, è quello ludico, poiché si è scoperta l’esistenza di alcuni giocattoli, marche molto famose, come la lego che hanno come protagonista lo scambio dei binari. (Link-publicità). L’invenzione è stata analizzata sotto tutti gli aspetti possibili e si può trovare sul blog un abecedario che ne da testimonianza.(Abecedario)



mercoledì 13 giugno 2018


Biografia inventore

L’inventore del brevetto è un certo Biagio Martini. Sulla vita di questo personaggio non si trovano moltissime informazioni, sappiamo però che oltre al brevetto da me analizzato nel blog si è reso protagonista della creazione di altri brevetti. Questi, facenti sempre parte della sfera ferroviaria, sono un Railroad track-switch e una Guide for rail cutting torches. 

(Allego qui sotto i link a questi due brevetti)



Risvolti “ludici” invenzione


Questo brevetto può anche essere visto sotto una luce diversa. Infatti oltre ad essere una parte fondamentale delle ferrovie, è anche parte di un universo con cui a primo acchito sembra non avere assolutamente nulla a che fare, questo mondo è quello dei giocattoli. Sono infatti moltissimi gli appassionati di treni giocattolo. In questa categoria di appassionati non esiste un età media, possiamo trovarvi sia bambini che adulti. Naturalmente questi trenini devono avere dei “tracciati” su cui correre ed è per questo che oltre ai treni troviamo anche molti set di binari e accessori vari. Tra questi accessori troviamo anche il deviatoi. Scambi-per-la-ferrovia
Pubblicità deviatoio lego

mercoledì 6 giugno 2018

giovedì 31 maggio 2018


Abecedario
·       A: Acciaio
·       B: Biaggio Martini https://patents.google.com/patent/US1640204A
·       C: Connessione
·       D: Deviatoio https://it.wikipedia.org/wiki/Deviatoio
·       E: Elettromeccanico
·       F: Ferrovia
·       G: Giunzione
·       H:…
·       I: Inglese (Tipo di scambio)
·       N: …
·       O: …
·       Q:…
·       R: Ru 800 S https://www.youtube.com/watch?v=02pWbr9bgbA
·       S:  Scambio
·       T: Telaio
·       U:…
·       V: Velocità
·       Z:…

venerdì 25 maggio 2018



Step#7


Dopo il 1926/27 ci fu l'introduzione degli scambi detti “a ritorno automatico” poiché grazie ad un sistema di molle dopo lo scambio tornavano nella posizione di partenza). Successivamente si passò ad un sistema con azionamento a filo ed in fine si è passati ad un azionamento elettromeccanico. wikipedia.org
Leve scambio a fili
Moore scambio elettromeccanico 


Step#6
Precedenti Storici

Nella descrizione del brevetto si fa riferimento ad un precedente deviatoio chiamato Rigid Railway Frog (patentimages),inventato da WILLIAM M. MITCHELL nel 1920, che nel 1926 era ancora in uso. Questo, secondo l’inventore del brevetto, era molto pericoloso perché poteva portare i treni fuori dal tracciato, aumentando le possibilità di deragliamento. Precedentemente i lo scambio dei binari avveniva grazie all'invenzione di Charles Fox  chiamata  sliding rails.

venerdì 11 maggio 2018




Step#5



Step #4 bibliografia

  •       Felice, CORRINI, Costruzione ed esercizio delle ferrovie, Torino: UTET, 1930

  •       Lucio, MAYER, Impianti ferroviari, Roma: Collegio Ingegneria Ferroviaria italiani, 1970

  •  Franco, POLICICCHIO, Lineamenti di infrastrutture ferroviarie, Firenze: Firenze University Press, 2007


domenica 22 aprile 2018


Materiali

I materiali utilizzati nella costruzione degli scambi ferroviari videro nel tempo un’evoluzione che andò di pari passo con la scoperta di nuove leghe, utilizzate anche per le rotaie. Il primo materiale utilizzato fu il legno, che benché avesse anche una sottile copertura di metallo si rivelò poco resistente. Fu successivamente utilizzata la ghisa, ma anche questa presentò delle criticità in quanto soggetta a rotture. Si decise quindi di utilizzare il ferro, più costoso e complicato da lavorare rispetto alla ghisa ma sicuramente più resistente.

Innovazione “promessa” dal brevetto

Premetto che c’è sicuramente da fare una precisazione rispetto alle parole innovazione e invenzione. Infatti l’innovazione porta in più rispetto all'invenzione un beneficio anche dal punto di vista sociale. Il brevetto assegnatomi prometteva di implementare diversi miglioramenti. Il primo era sicuramente quello di prevenire i deragliamenti, che con il vecchio dispositivo di cambio erano più frequenti. Il secondo era un risparmio dal punto di vista economico, in quanto con questa nuova invenzione la sostituzione di parti usurante sarebbe stata più semplice e si sarebbero potuti usare anche materiali che prima erano considerati di scarto (come per esempio vecchie parti di rotaie). Non ho finora trovato menzione dell’uso di questo nuovo dispositivo nelle linee ferroviari, comunque posso dire che dal punto di vista teorico questo brevetto aveva tutte le carte in regola per poter essere considerato un’innovazione, in quanto ciò che l’inventore prometteva avrebbe potuto salvato diverse vite e sarebbe anche andata ad impattare pesantemente dal punto di vista delle finanze degli enti che si occupavano della manutenzione dei tratti ferroviari.

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